Il tema
Tra fine Cinquecento e primi del Seicento una corrente di forte misticismo percorre tutta l'Europa cattolica: l'incontro estatico tra l'orante e la manifestazione divina fa parte della cultura dell'epoca, è comune oggetto di conversazione, è diffuso soggetto di rappresentazione letteraria e artistica. Claudio Monteverdi, artista attento e partecipe del suo tempo, coglie e interpreta tali fermenti in una produzione sacra di un'intensità espressiva assolutamente inaudita. Nel musicare testi sacri carichi di atmosfere mistiche e di immagini "affettuose", il compositore piega i procedimenti stilistici e retorici dell’avanguardia musicale madrigalistica e teatrale alla descrizione dell'estasi mistica come stato di sublimazione delle passioni.
Lo spettacolo
Abbiamo scelto brani di Monteverdi in cui compare un vasto repertorio di immagini legate all'estasi e li abbiamo accostati ai testi di una mistica italiana contemporanea di Monteverdi, Santa Maria Maddalena de' Pazzi, al secolo Caterina (1566-1607). La recitazione di brevi stralci tratti dalle sue opere, nelle quali la manifestazione divina è descritta con accenti di potenza decisamente erotica, farà da suggestiva cornice alle note di Monteverdi e ne fornirà il contesto storico e culturale.
scarica programma dettagliato in pdf
Ascolti
In questa registrazione dal vivo, invece dell'organo, l'accompagnamento all'arpa è eccezionalmente realizzato da Ella de' Mircovich e Matteo Zenatti: si percepisce comunque l'alternanza di recitazione (ancora Matteo) e canto.
O bone Jesu a due tenori e b.c.